Le mitiche vittorie degli Azzurri a Wembley

 

Immagini tratte da storiedicalcioaltervista.org & rsi.ch

    Come accade ogni domenica, ormai da qualche settimana, Culturalmente Sport vi propone il "classico" articolo di approfondimento del weekend. Oggi, in particolare, voglio parlarvi delle vittorie ottenute dalla Nazionale italiana di calcio nel leggendario stadio di Wembley di Londra, in Inghilterra.

    Questo perché oggi ricorre l'anniversario della prima storica vittoria degli Azzurri in questo stadio, avvenuta proprio il 14 Novembre del 1973, quando la nostra Nazionale sconfisse per 1-0 l'Inghilterra nel "vecchio" Wembley (demolito nel 2002) grazie al goal di Fabio Capello. L'ex allenatore e giocatore di Roma, Juventus e Milan, che all'epoca vestiva la casacca bianconera, segnò, infatti, la rete decisiva, al minuto '86, che consegnò la vittoria alla formazione del selezionatore Ferruccio Valcareggi, ribadendo in porta una corta respinta del portiere inglese Peter Shilton sul tiro di Giorgio Chinaglia

    Questa la formazione dell'Italia autrice di quella leggendaria vittoria: Zoff, Spinosi, il capitano Facchetti, Benetti, Bellugi, Burgnich, Causio, Capello, Chinaglia, Rivera, Riva. In panchina vi erano anche Castellini, Sabadini, Zecchini, Furino, Re Cecconi, Bigon, Boninsegna, P. Pulici.

I PRECEDENTI PRIMA DEL 1973

    Precedentemente gli Azzurri non erano mai ottenuto un trionfo nello stadio londinese, ottenendo solo un pareggio, sempre in amichevole, il 06 Maggio 1959, per 2-2, reti di Charlton R. e Bradley per gli inglesi e di Brighenti e Mariani A. per l'Italia, allenata da Giovanni Ferrari, che riuscì a rimontare lo svantaggio iniziale di due goal nei minuti finali del match. 

    Peggio ancora era andata alla nostra selezione nazionale negli altri scontri amichevoli giocati in Inghilterra contro i padroni di casa, ma al di fuori di Wembley, visto che erano arrivate ben due sconfitte: la prima il 14 Novembre 1934 per 3-2, decisiva la doppietta di Brook e il goal di Drake per i Tre Leoni a cui i "nostri" riuscirono a rispondere solo con due reti di Meazza; la seconda nel 1949, il 30 dello stesso mese, per 2-0, con reti di Rowley e Wright per la Nazionale della regina Elisabetta II.

LE PARTITE DOPO IL 1973 E L'IMBATTIBILITÀ

    Dopo il 1973, un vero e proprio spartiacque per il nostro calcio, la musica cambiò in modo molto positivo per i colori Azzurri. Da quell'anno in poi, infatti, l'Italia è riuscita sempre ad ottenere un risultato positivo, a parte la sconfitta per 2-0 (reti di Keegan e Brooking) del 16 Novembre 1977 contro la selezione inglese, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 1978, a Wembley. Sono arrivate, infatti, due pareggi in amichevole e due vittorie in partite ufficiali contro l'Inghilterra, di cui l'ultima ottenuta lo scorso 11 Luglio nella storica finale del campionato Europeo 2020, giunta dopo i calci di rigore. Andiamo, però, con ordine e riviviamo, nelle prossime righe, dal 1977 al 2021, le gioie azzurre in quel di Londra.

    Dopo il risultato negativo del 1977 la nostra selezione nazionale tornò a giocare nel mitico stadio inglese nel 1989, più precisamente il 15 Novembre. Questa fu una amichevole organizzata contro i Three Lions, conclusasi 0-0, in cui l'Italia schierava: Zenga, Bergomi, Maldini P., Baresi F., Ferri, Berti, Donadoni, De Napoli, Vialli (sostituito da Baggio R. all' '82), Giannini, Carnevale (sostituito da Serena A. 'al 76). L'allenatore degli Azzurri era, invece, Azeglio Vicini che guidò la Nazionale anche ai Mondiali del 1990 organizzati proprio nel nostro Bel Paese

    Arriviamo poi al 12 Febbraio 1997, quando grazie al goal di Gianfranco Zola, realizzato al minuto '19, l'Italia riuscì a sconfiggere l'Inghilterra per 1-0 nel match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 1998. Una partita combattutissima contro una squadra che poteva contare campioni del calibro di Shearer, Le Tissier e Beckham, solo per citarne alcuni, decisa proprio da quel Zola che all'epoca vestiva la maglia del Chelsea e che nel 2004 la regina inglese nominò baronetto. Un vero e proprio smacco ai "suoi tifosi" che regalò una fantastica vittoria ai nostri colori e il momentaneo primato nel girone (il gruppo 2) all'Italia. Questa la formazione vincitrice, allenata da Cesare Maldini: Peruzzi, Di Livio, Ferrara, Costacurta, Cannavaro, Maldini P., Di Matteo, Albertini, Baggio D., Casiraghi (sostituito da Ravanelli al '76), il match winner Zola (sostituito da Fuser al '90).

    Prima di giungere ai giorni nostri vi è un'altra gara tra nazionali maggiori, questa volta un'amichevole, disputata il 27 Marzo 2018 e conclusasi 1-1, grazie al goal di Vardy per l'Inghilterra e di Insigne, su rigore nei minuti conclusivi del match, per gli Azzurri. Non vi fu, però, solo questa partita, prima della decisiva sfida di Euro 2020, ma anche il match amichevole disputato dagli Azzurrini, cioè la Nazionale italiana Under 21, che il 24 Marzo 2007 pareggiò per 3-3 contro i pari quota dell'Inghilterra. Fu la notte di Giampaolo Pazzini, che proprio il giorno dell'inaugurazione del "nuovo" Wembley, sbloccò la gara, diventando il primo marcatore nel nuovo stadio e segnò alla fine anche una fantastica tripletta.

EURO 2020 E LA VITORIA IN FINALE 

    Eccoci, infine, al 2021 e quindi alle tre vittorie consecutive della nostra Nazionale in quel di Wembley. Questo, perché, oltre al successo nella finale, valida per gli Europei del 2020, l'11 Luglio di quest'anno, proprio contro i padroni di casa dei Tre Leoni, l'Italia vinse altre due partite della massima competizione europea per nazioni. 

    La prima fu la gara dei quarti di finale contro l'Austria, il 26 Giugno, vinta 2-1 dopo i tempi supplementari. Decisivi per i nostri colori furono i goal di Chiesa e Pessina, che resero inutile la marcatura di Kalajdzic per gli austriaci. Una partita che consentì alla formazione allenata da Roberto Mancini di proseguire il suo cammino nel campionato europeo. Il secondo match fu, invece, la semifinale contro la Spagna (a cui gli Azzurri giunsero dopo aver sconfitto il Belgio ai quarti per 2-1) vinta ai calci di rigore per 4-2, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi 1-1 (goal di Chiesa e Morata). Decisivo per la sconfitta delle Furie Rosse fu l'errore dal dischetto di Morata, mentre Jorginho fu freddissimo e regalò il successo all'Italia.

    Si arrivò così alla decisiva sfida contro l'Inghilterra, l'11 Luglio di quest'anno, che giocando a Wembley davanti a 67.500 spettatori, per la maggior parte inglesi, aveva i favori del pronostico dalla sua. Le cose, però, come tutti sappiamo, sono andate diversamente e i nostri ragazzi hanno ottenuto una fantastica vittoria per 3-2 (dopo l'1-1 dei tempi regolamentari con a segno Shaw e Bonucci) che ha consentito alla Nazionale italiana di vincere il suo secondo titolo continentale. Decisivi sono stati i tiri di rigore e soprattutto le parate del nostro portierone Gianluigi Donnarumma, capace di ipnotizzare Rashford, Sancho e Saka, che hanno consentito al capitano Giorgio Chiellini di alzare la coppa Henri Delaunay nel cielo di Londra. Una partita storica e indimenticabile, che resterà nella storia del nostro calcio, oltre che di quello europeo e mondiale e che ha anche permesso all'Italia di restare imbattuta in questo stadio, contro l'Inghilterra, in partite ufficiali e non, da ben 44 anni.

Chiudiamo in bellezza, quindi ricordando i nomi dei 26 Azzurri campioni d'Europa: Sirigu, Di Lorenzo, Chiellini, Spinazzola, Locatelli, Verratti, Castrovilli, Jorginho, Belotti, Insigne, Berardi, Pessina, Emerson, Chiesa, Acerbi, Cristante, Immobile, Barella, Bonucci, Bernardeschi, Donnarumma, Raspadori, Bastoni, Florenzi, Tolói e Meret.

Grazie Italia!

Bibliografia e sitografia: 

- Lorenzo Fabiano, Il Cameriere di Wembley, Riviera del Brenta, Edizioni In Contropiede, 2013

http://www.italia1910.com/partite-citta-stadi.asp?idc=79&ids=104&c=Londra&s=Wembley

https://www.numericalcio.it/nazionali/litalia-e-imbattuta-a-wembley-da-piu-di-40-anni-tutti-i-numeri-storici-della-gara-contro-linghilterra/4

https://www.eurosport.it/calcio/euro-2020/2021/euro-2020-appuntamento-con-la-storia-dai-leoni-di-highbury-a-quelli-di-wembley-le-grandi-sfide-in-in_sto8410093/story.shtml


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